Distribuzione:
Questa specie occupa due aree separate in Europa: una nel sud-ovest (penisola iberica e Francia meridionale) e l’altra a est (Germania a oriente fino alla Russia e a sud fino ai Balcani).
Introdotta in Inghilterra e in Italia (Provincia di Imperia).
Identificazione:
Adulti fino a 15 cm.; la rana europea autoctona più grande.
Robusta, talvolta piuttosto verrucosa, con muso appuntito; con un po’ di verde o verde oliva sul dorso e punteggiature scure.
Sacchi vocali di solito grigi e parti posteriori delle cosce marmorizzate di scuro e biancastro, grigio pallido o verde oliva ; zampe posteriori lunghe, il tubercolo metatarsale è tipicamente morbido e piccolo.
Voce:
Canta di notte e di giorno, è maggiormente chiassosa durante la stagione riproduttiva, ma anche in estate.
Uno dei canti più variati degli anfibi europei: una grande varietà di risonanti gracidii e sogghigni profondi alcuni dei quali possono essere descritti come “croax-croax” e un vigoroso “bri-ki-ki-ki-ki-ki-ki-kik”. Il coro spesso non è sincronizzato.
Abitudini:
Di solito diurna, molto acquatica e gregaria; attiva anche di notte e talvolta rinvenibile a una certa distanza dall’acqua, specialmente nel sud.
Nella maggior parte della sua area di distribuzione si trova in quasi tutti gli ambienti acquatici compresi piccoli stagni, fossati e torrenti, ma quando convive con Rana esculenta e Rana lessonae tende ad essere confinata ai laghi e ai fiumi.
Frequentemente si riscalda sulle rive, dove spesso non è visibile finché non si getta in acqua con un caratteristico “plop”.
Spesso la si può vedere sulle ninfee o galleggiare tra la vegetazione acquatica con la sola testa esposta.
Normalmente sverna nell’acqua.
Specie simili:
Tutte le rane ma specialmente Rana esculenta e Rana lessonae.
Facilmente distinguibili dalle rane rosse per gli occhi vicini e i sacchi vocali agli angoli della bocca.