Davanti al banco del macellaio alzi la mano chi non è rimasto incantato di fronte a tutte le carni che si trovano nei diversi tagli: maiale, vitello, pollo, tacchino, manzo e chi più ne ha più ne metta. E soprattutto la domanda è sempre la stessa: cosa cucino per cena? Magari vogliamo una succulenta bistecca. E come scegliere poi la carne migliore? Le bistecche possono infatti avere diversi nomi: se hanno l’osso si chiamano costolette, senza sono scaloppine; poi c’è la tagliata se la bistecca viene dal controfiletto; dalla lombata arrivano le lombatine, da cui si ricava la costata; se la costata ha anche il filetto si chiama fiorentina, o T-bone steak mentre se è senza osso allora sarà l’entrecôte francese.
Vi sono molti modi di cucinare la carne, alcuni più salutari, altri più grassi. Vediamo in questo post i modi migliori di cucinare e mangiare la carne.
Uno dei metodi più utilizzati è quello di fare la carne bollita o lessa. In questo caso l’acqua nella quale viene cotta la carne bolle, si trova quindi ad una temperatura molto alta, e la carne verrà molto morbida ed è ideale condirla con del brodo saporito.
Il metodo più utilizzato per cucinare la carne è senza dubbio arrosto, che permette alcune varietà a seconda dei gusti. La carne in casseruola per esempio va cotta con un contenitore che la copra per la sua altezza; si può anche dapprima rosolare la carne in padella e poi ripassarla nel forno precedentemente riscaldato; ideale per cotture più saporite è lo spiedo: in questo caso passate prima la carne in olio ed erbe aromatiche, poi infilatela sopra lo spiedo e cuocete a fiamma viva abbassando il fuoco di tanto in tanto, continuando a condire la carne con olio ed erbe. La carne allo spiedo ha un alto tasso di digeribilità.
Capitolo a parte merita la cottura alla griglia o alla brace: per prima cosa bisogna preparare il fuoco, facendo attenzione a spandere una base di carbone larga. Una volta che la brace sarà pronta prendete la vostra carne (ideale maiale, agnello, pollo) e mettetela nella griglia sopra la brace. Mentre attendete la cottura intingete la carne con delle gocce di vino rosso sulla parte cruda, quindi fate la stessa operazione sulla parte cotta. Girate a metà cottura e una volta che questa sarà di vostro gradimento spennellate con rosmarino, salvia o erbe aromatiche. La carne cotta alla brace ha anch’essa un alto tasso di digeribilità visto che i grassi vengono persi durante la stessa cottura.
La carne in umido (spezzatino, stufato) viene a lungo marinata in aromi e spezie, segue poi la rosolatura a fuoco vivo in olio e acqua, verdure e spezie. Altro metodo utilizzato, particolarmente dietetico, è quello di cucinare la carne al vapore utilizzando una vaporiera come queste, in questo modo il cibo risulterà privo di grassi. Si consiglia un taglio di carne molto magra per questo genere di cottura.