La terra ritenuta « buona » per le normali esigenze agrarie di solito non lo è abbastanza per le colture da giardino; questo perché molte piante ornamentali sono esotiche e provengono da ambienti assai diversi dai nostri. È quindi necessario creare per loro un terreno il più possibile uguale a quello di provenienza. Di qui la necessità di correggere la terra normale vuoi con terriccio di bosco, vuoi con terriccio di letame. Come si prepara il terriccio di bosco? Si scarta innanzitutto lo strato di foglie superficiale e si usano quelle sotto; sono foglie più scure, quasi porose, consumate dal contatto con il suolo. Queste foglie, che sono già quasi terriccio, raccolte in grandi sacchi di plastica, si ripongono in luogo fresco, riparato e umido e si rimescolano di tanto in tanto finché il tutto non diventi una materia omogenea assai somigliante alla terra.
È assai buono il terriccio formato esclusivamente dal legno di castagno accumulato in polvere all’interno dei vecchi tronchi, demoliti da una specie di carie. È il più poroso e permeabile di tutti i terricci; ma non fatelo mai seccare, perché quando è secco diventa impermeabile, come la segatura alla quale assomiglia molto.
Elemento fondamentale per qualsiasi coltura è il terriccio di letame. Per chi ha la possibilità di prepararselo, ecco una « ricetta »: buona terra di prato e del letame di stalla (di solito bovino); poi, in un angolo dell’orto o del giardino si stende uno strato di terra alto dai 10 ai 20 cm e sopra uno strato uguale di letame; si alternano gli strati fino a quando c’è materiale e si costruisce un mucchio a forma rettangolare, solido e consistente. Lo si dovrà periodicamente annaffiare, con colaticcio di stalla, urina e materiale di pozzo nero. Dovranno passare quattro stagioni prima che il terriccio di letame sia pronto; infatti, trascorso l’anno, quando questo blocco verrà disfatto con un forcone e rimescolato a lungo sinché diventi tutto omogeneo, l’odore acuto del letame e di tutto il resto, fondendosi con la terra, si sarà mutato in lieve, buon odore di terriccio. II prodotto, ricchissimo di sostanze organiche, è l’ideale per la coltivazione di piante e fiori, frutta e ortaggi.
La lavorazione del terreno deve essere molto accurata; infatti molte specie vegetali sono state notevolmente migliorate dall’uomo e hanno particolari esigenze per quanto riguarda lo stato del terreno che dovrà essere zappato e vangato sistematicamente.
Il terricciato di letame, fondamentale per ogni coltivazione, dovrebbe essere sempre a disposizione; le miscele preparate dovranno essere tenute al riparo dal troppo sole e dalle piogge. Quando si ha la possibilità di preparare all’aperto un bel mucchio di letame stratificato con buona terra di prato è necessario annaffiarlo periodicamente con colaticcio di stalla; questo lavoro si esegue regolarmente per diversi mesi sino a che terra e letame siano una composta bene amalgamata.