Il peperoncino così come tanti altri alimenti,frutti e aromi ha due metodi di conservazione principali. Il primo è l’essiccazione. Dopo averli raccolti i peperoncini si cuciono l’uno all’altro fino a formare quasi una collana. Con un comune ago da cucito si fa passare il filo tra i gambi dei singoli peperoncini. È un lavoro molto lungo che richiede tanta pazienza ma è il metodo migliore per essiccare perché una volta appesa al sole la collana i peperoncini resteranno ben distanziati tra loro e poi sarà facile girarli per fare in modo che si asciughino perfettamente da tutte le parti.
Una volta secco potete conservarlo così in un luogo molto asciutto; dividere i singoli peperoncini e riporli in un contenitore di vetro a chiusura ermetica; tritarli con un frullatore e conservarli in un contenitore di vetro a chiusura ermetica
L’altro metodo è la congelazione. Subito dopo averli colti vanno lavati bene e asciugati con un panno ben pulito. Dopo aver fatto questo vanno riposti in un contenitore o una bustina per congelare e vanno riposti in frigo. Il vantaggio è che potrete gustare tutto l’anno il sapore del peperoncino fresco. Tra l’altro per consumarlo con c’è bisogno di scongelarlo perché con un coltello o con delle forbici si riesce a tagliare facilmente e una volta sminuzzato si scongela nell’immediato.
Un altro metodo di conservazione è quello sottolio. Come tutte le conserve che utilizzano l’olio, la regola principale è la pulizia. Tutto deve essere ben pulito e sterilizzato e successivamente anche asciugato alla perfezione. Puliti i contenitori (con rispettivi tappi) e i peperoncini, non resta che riempire il contenitore e poi rabboccare con l’olio. Questo deve superare il livello dei peperoncini.
Si può fare si con i peperoncini freschi che con quelli essiccati e tritati. Si presta a molte preparazioni perché l’olio prende tutto il sapore dei peperoncini e lo trasferisce alle pietanze sul quale lo versate conferendogli una gustosa nota di sapore in più.